di Emmanuel Mouret, Francia, 2024, 117′
con Camille Cottin, Sara Forestier, India Hair, Damien Bonnard, Grégoire Ludig
Joan, Alice e Rebecca sono grandi amiche, ma anche molto diverse tra loro. Joan è sposata con Victor e quando capisce che non ama più suo marito decide di lasciarlo, restando però con un profondo senso di colpa. Alice, invece, sta con Eric e anche tra loro sembra essersi esaurito l'amore, ma per lei il matrimonio è una questione di razionalità. Infine Rebecca, spirito libero e passionale, che preferisce legami avventurosi con uomini sposati. Ma da quando Joan ha deciso di cambiare vita, anche l'amicizia tra le tre donne sembra subire uno scossone.
Cineforum.it - Emmanuel Mouret continua a raccontare, con la leggerezza elegante che lo contraddistingue, le infinite complicazioni della relazione amorosa. Come sempre si ragiona, si ride e ci si commuove intorno ai personaggi che la sua scrittura alleniana, raffinatissima, ma mai artificiosa, consegna ai corpi degli attori che evidentemente e incondizionatamente ama e guida cercando e trovando profonda sintonia. [...] È un altro tassello del mosaico narrativo che Mouret costruisce da sempre ma che ha trovato negli ultimi tre film la misura giusta - cinematografica e letteraria insieme - per ragionare sul desiderio, sul piacere, e soprattutto sul senso di colpa come gabbia del sentimento. [...] Una complessità fatta di parole, di sguardi, di ferite, di scoperte, di sorprese, di delusioni e di decisioni e soprattutto di sentimenti messi in scena con la solita naturalezza da dialoghi perfetti per ritmo e sfumature, sempre venati di dolcezza e di amarezza, di una qualche ombra di viltà ma senza cattiveria, da alcune sottili cattiverie che pur si realizzano senza malizia. Sono le situazioni complicate e ritorte della vita che il regista racconta restando sempre in bilico tra il paradosso tragicomico e un disarmante senso di verità. Un cinema collaudato cui ci si abbandona godendo e ammirando il tocco del mestiere.